SURPRIZE 2

Opere dell’Accademia di Belle Arti di Urbino

28 ottobre  –  6 dicembre 2020

Dopo il successo dell’edizione 2019, la Fondazione Pescheria di Pesaro e l’Accademia di Belle Arti di Urbino annunciano “Surprize 2”, seconda edizione della collettiva di studenti provenienti dall’Accademia urbinate che, per l’occasione, ospita quest’anno i giovani allievi di fotografia della prestigiosa University of West Attica di Atene. Altra novità di particolare rilievo è la presentazione ufficiale in mostra dei vincitori della prima edizione del Premio Federico Alessandri, istituito dall’Accademia di Belle Arti e dall’ISIA di Urbino, per ricordare il meritevole allievo prematuramente scomparso, che aveva frequentato le due scuole lasciando un ricordo indelebile.

Il titolo gioca sulla modifica del termine inglese surprise in surprize che evoca il tema della sorpresa ma anche, per assonanza, quello del premio. Nato come appuntamento annuale dedicato alla promozione dei giovani artisti che si formano nelle Marche, il premio è un’importante occasione di collaborazione e condivisione tra soggetti e istituzioni attive nel territorio e non solo, in ambito artistico e culturale.

Il giovane artista che ha maggiormente sorpreso la giuria è Daniele Imani, vincitore di Surprize 2020 con l’opera video Nothing to tell che rivela uno spirito inusuale, partendo dal capolavoro di Alexander Sokurov, L’arca russa, formalizzato attraverso una scelta estetica non convenzione e di particolare attualità. Interessante l’uso che l’autore fa di una piattaforma molto popolare e discussa come Tik Tok impiegato come medium di fruizione dell’opera.

Sono state inoltre assegnate due Menzioni Speciali: a Giuditta Branconi per aver realizzato Il compleanno del Principe Miskin, un’opera pittorica fortemente espressiva, realizzata con una tecnica molto personale, che costruisce un’immagine vibrante, visionaria e misteriosa, restituendo un’atmosfera chiara e al contempo spregiudicata; e ad Alberto Rota per l’opera Ribaltamento da rigori (falli) che ha una presenza visiva molto accattivante, un’installazione nata dal suggestivo dialogo tra oggetti trovati e prodotti seriali, carica di efficace sfrontatezza pop e di ironia.

Il Premio Federico Alessandri è stato assegnato ad Anthropocene.otf realizzato da Michelangelo Alesi, Elia Chiarucci, Gianluca Ciancaglini e Amedeo Mencarini; un progetto composto da differenti artefatti che condividono come base di partenza un carattere tipografico parametrico, il cui aspetto cambia in tempo reale in base ai valori di inquinamento dell’atmosfera in cui si trova. Insieme al carattere sono stati realizzati altri output tra cui un sito web dedicato (www.anthropocene-otf.github.io) e un libro di poesie.