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Storia

Centro per l’arte contemporanea il Conventino

La chiesa e il convento di Santa Maria delle Grazie furono fondati nel 1519 da ser Bernardino Fabbri, ricco proprietario terriero della zona, in segno di ringraziamento alla Madonna alla quale si era votato. Fondato dunque agli inizi del XVI secolo, Il complesso dovette subire lungo tutto l’arco della sua storia, una serie di modifiche e ampliamenti che si susseguirono fino al 1798, caratterizzando la struttura per come oggi si presenta.

La storia del complesso monastico dovette continuare, in maniera più o meno continuativa, fino agli anni Sessanta del secolo scorso, quando la struttura versava in uno stato di deperimento talmente avanzato da renderne necessaria la chiusura e l’abbandono. Fu così che le porte del “Conventino” rimasero sigillate fino agli anni Ottanta, epoca in cui il monumento venne recuperato per essere adibito a centro espositivo.

In quegli stessi anni il monastero, spogliato della sua funzione religiosa, si arricchì di tutta una serie di opere d’arte contemporanea, donategli dai vari artisti che in quegli ambienti avevano partecipato alla mostra “Borderline”. A questo primo nucleo di dipinti, sculture, disegni e fotografie si aggiunsero nel 2003 diversi lavori di giovani artisti marchigiani i quali, accanto a mostre temporanee e laboratori artistici dedicati ai ragazzi delle scuole, offrono numerosi spunti e opportunità di riflessione sull’arte contemporanea.
Tra le tante opere che ne adornano gli spazi e le aule è possibile ammirare alcuni lavori di Eliseo Mattiacci, Hidetoshy Nagasawa, Claudio Costa, Christian Cassar, Gabriele Giorni e di altri celebri artisti di importanza internazionale.