SOGLIE AD ARTE ATTRAVERSO LE ARTI

30 marzo  –  5 maggio 2001

A cura di Alessandro Pitré e Deborah Romagna

Un riferimento (letterario) che individuo per la mostra Soglie è il movimento dei Frammentisti (e possibili connessioni con diversi presocratici). I Frammentisti appuntavano righe liriche, in sequenza non spaziale. Queste righe costituivano il frammento che chiedeva la propria riconducibilità ad un frammento seguente, anche se non immediatamente successivo.
…Tutti gli artisti conosciuti, proponibili a titolo di apertura di metodologia del “fare arte” che, tuttavia, per propria ricerca-indagine, frequentano territori già esplorati, subiscono un indotto ed istintivo accantonamento, venendo classificati nell’area della reazione. Ma perché, dunque, considerare il già fatto (appena abbozzato) come confinato al di là della soglia/barriera del non visibile/ proponibile? Che non siano proponibili, nemmeno, momenti di ricerca e rielaborazione del già frequentato, anche se non è mai uguale? Portati a ragionare, così, sull’attraversabilità della soglia del già espresso, letto come differenza, ci chiediamo: se questa soglia è, invece, attraversabile, non lo sono anche quelle poste storicamente tra una disciplina e l’altra? E ancora, tra un modo e l’altro, senza dichiarare inviolabilmente la propria volontà sinestetica?
…Soglie, in definitiva, si propone una ulteriore attenzione a quegli episodi d’arte contemporanea che, proprio per evolvere formale/concettuale, possono raccogliersi sotto lo specifico termine, gia titolo dell’operazione – Soglie – come mutare stesso dei criteri d’individuazione morfologica e dei loro attributi.
…Sarà, fra l’altro, già da notare come, in talune opere pittoriche, eventuali campiture cromatiche non appaiano, già all’immediata fruizione visiva, come aree di supporto dipinto, ma si presentino come vere e proprie sensazioni di colore. In definitiva tale possibile procedere iconograficamente rende metalinguistico il “fare arte” dell’artista: talune materie cromatiche, per loro natura, penetrano nel supporto, rendendo la sezione interessata una sezione connotabile, o se vogliamo, addirittura nominabile con lo stesso termine che nomina correttamente l’elemento cromatico specifico.