LUIGI PRESICCE

Praestatio Lucis

7 dicembre 2014 – 25 gennaio 2015

a cura di Ludovico Pratesi

La poetica di Luigi Presicce è rappresentata dalla rielaborazione contemporanea di mitologie, narrazioni e simbologie antiche, interpretate attraverso la performance. Quello espresso dall’artista è un’ibridazione di avvenimenti collettivi che si fondono a memorie personali, originando un dialogo suggestivo per immagini, carico di misticismo e di allegorie. Nella sala del Loggiato è stata allestita una selezione di fotografie di grande formato che riassume il lavoro performativo di Luigi Presicce. Le immagini sono frame delle performance più significative realizzate dall’artista. La scelta di queste opere rispondono sia a un criterio cronologico che alla volontà e necessità di comporre un’immagine di sintesi dell’opera dell’artista, che il solo atto performativo altrimenti limiterebbe.  Presicce per l’occasione opera una scelta radicale per la fruizione della sua performance ammettendo alla visione due sole persone. Solo a richiesta del committente è possibile ammettere alla visione  un pubblico più ampio, nella modalità di uno spettatore per volta, accompagnato. Al cospetto di un a natura effimera, la scelta di Presicce è di fermare e  le proprie performance tramite un solo scatto fotografico o un solo video. Nello spazio dell’ex Chiesa del Suffragio adiacente al Loggiato della Pescheria, Presicce, ha presentato  “Il giudizio delle ladre”, una video installazione a due canali nata dalla performance omonima scritta con Maurizio Vierucci (Oh Petroleum), già presentata nell’ambito di Teatro dei luoghi Fest 2014, all’interno dell’antico Teatro Romano di Lecce.

Foto di Michele Alberto Sereni